POESIE SOTTOVENTO
La felicità
Una farfalla
si posa dolcemente
sui fiori del tuo giardino,
arriva in silenzio e
succhia il nettare e
di fretta se ne va
senza chiedere
e senza domandare.
E tu che sei il giardiniere
siedi
e abbi cura dei fiori
affinchè anch’essi
possano esserci
quando in volo
la natura senta nuovamente
la sua fame.
La scala
Sto sul gradino,
non vado ne su ne giù,
e non vengo per salire
e non salgo per venire.
Sto sul piolo e
Ascolto il vento e guardo
e vedo
che non ci sono domande
che io spiego.
Ne un prima ne un dopo
sto sul presente
che è il dono
dell’Esistente
che io sono.
Io e te
Sono un timido passo nell’erba fresca,
tu sei il mondo
che mi viene incontro
e insieme siamo impronta
Fra le rocce
Ci sono fiori
che nascono
dove nessuno può arrivare
a sfiorarli con le dita,
crescono fra le alte rocce.
Con gli occhi dello spirito
puoi percepire la loro essenza
e sentirne la piena fragranza,
arrivando a toccarli
con l’Anima,
che è di tutti,
il fiore più bello.
Pioggia
Forse non lo sai,
ma dentro quelle nuvole
c’è rimasto il mio cuore.
Alzo il viso finalmente,
poi arriverà la pioggia.
Il pittore
Sono ancora i tuoi occhi
a posarsi sul mio fare,
e le mie braccia a stringerti
ad agosto al mare.
Sott’acqua la pelle liscia
si lascia sfiorare,
sulla carta e sulla tela
lì mi puoi trovare
Regali
Ci facciamo regali,
li appoggiamo sulle labbra e li scartiamo
e sono dolci come la pioggia di questa sera.
Ape
Sono uno.
Sono in cotinuo divenire.
Proviene dal sole
la forza vitale
dell’essere che io sono.
Sono la parte essenziale che
completa la mia nullità,
dal sole proviene la luce
dell’esperienza e del sapere.
Ode al sole che nasce nei fiori
e si riflette nel cielo,
e il suo spirito, il mio spirito ape
si poserà dolcemente sul cuore
di ogni persona.
Pane
Noi
che non ci siamo capiti e
che facciamo bruciare il pane
sulla piastra rovente,
aspettando che l’uno o l’altro
faccia il primo sorriso
e spenga la fiamma del gas.
Neve
Cade la neve,
pungente e minuta
stuzzica le nostre labbra.
Nascosti nel bianco,
bruciamo.
A te che sei distante
Qui,
certo nel mio io
a scegliere le parole giuste
da dirti,
lì poi ci vediamo, invece,
e quel pirata del mio cuore
issa la sua bandiera,
e smetto di fingere
e di falsificare,
con gli occhi chiusi
e i talloni sollevati,
ti rubo un abbraccio
come solo io so fare.
Ricordo
Ricordi
quando l’Estate ci prese
e l’aria calda,
salendo tra i colli,
trovò i nostri corpi
disegnati sulle lenzuola arricciate,
e la luna seduta sul davanzale
del cielo stellato
ci osservava piano?
È’ caldo il ricordo,
che ora mi accompagna,
in queste notti invernali.
Ladri
Riempiamoci le tasche
e la bocca di rosso,
prima che arrivino i padroni
e ci trovino in bilico sulla lamiera,
a due metri da terra.
Saltiamo giù tra le foglie e
corriamo tra i prati in fiore,
respirando avidamente i pollini
e i profumi della terra
verso casa.
Siamo fratelli e rubiamo ciliegie
In strada
Ci baciamo,
come fosse l’ultima volta
e mentre ti allontani sorridi,
lasciandomi qui seduta
in mezzo ai tanti,
che non sono il tuo amore,
che non sorridono
da soli,
come tu fai
per me.
Perché sei felice,
perchè al tuo ritorno mi troverai
qui seduta
e piangerò appena rivedrò il tuo viso,
non come quei tanti che non sorridono
perché nn hanno nulla da lasciare,
perché non hanno nulla da ritrovare.
Amare è lasciarsi e sorridere,
Amare è trovarsi e piangere.
Il salto
Affacciati
sono lì,
sporgiti e guardami intensamente
prima di tuffarti
nei miei occhi
pieni di lacrime
di gioia,
in strada
Anima
Salirò sui monti a riprendere fiato,
scenderò nelle valli tra le rocce levigate dall’acqua,
sarò leggero come il battito d’ali di una foglia mossa dal vento
e li mi troverai sopra le piume alberate
a danzare nel cielo azzurro.
Primavera
Fiori di me
sulle scale in primavera
disegnano la mia ombra
finalmente colorata
Respiro
Posso ancora vedere
nel buio dopo l’estasi,
i tuoi occhi che mi guardano.
La notte placa il suo impeto
e si fa silenziosa.
Il mio respiro ora
lascia spazio
al tuo.
Luna
Poveri mortali
così indaffarati a raccontarsi,
che non si accorsero
dello sguardo della luna piena.
Li osservava silente
fuori dal finestrino di un treno,
che procedeva a rilento
verso la sera,
di ognuno di loro.
Pensieri
Incontri poetici di giorno,
la notte
su e giù
le tue mani,
i tuoi baci,
diventano poesia.
Altalena
Vivo per non morire,
per i tramonti che potrei perdermi
e per perdermi tra i monti
e le valli dei pensieri
che scivolano e si cullano,
come un’altalena
appesa ad un qualsiasi albero,
in un qualsiasi prato,
a qualsiasi ora
e ora dondola
e ancora
e ancora dondola
e mi dipingo l’anima
nel dolce legno.
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un cuore innamorato che arde nonostante la neve che gli cade intorno..chi è tale fortunata? Là dove la poesia si fa un po’ più graffiata e giocosa al tempo stesso, io preferisco soffermarmi : “riempiamoci le tasche e la bocca di rosso, prima che arrivino i padroni
e ci trovino in bilico sulla lamiera, a due metri da terra”. Ciao Gian
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